Asparagi: proprietà e controindicazioni
Proprietà benefiche e possibili controindicazioni degli asparagi: a cosa fanno bene e in quali occasioni è meglio evitarli.
Fonte immagine: Bunch of fresh asparagus on wooden table / Shutterstock
L’asparago appartiene alla famiglia delle Liliacee ed è noto per il suo sapore caratteristico e le sue proprietà benefiche. Conosciuta con il nome scientifico di Asparagus officinalis, questa pianta contiene buone quantità di antiossidanti e potassio.
Gli asparagi sono ricchi di vitamine (A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E e K) e sali minerali, tra i quali sono presenti oltre al potassio anche calcio, fosforo, sodio, magnesio, manganese, ferro, zinco, rame, selenio e iodio. La sua composizione base è per il 93% rappresentata da acqua, proteine per il 2,2%, per il 2% da fibre, zuccheri per l’1,9%, grassi per lo 0,1% e ceneri per un ulteriore 0,6%. Sono inoltre presenti anche alfa e beta carotene, luteina, folati e zeaxantina.
Proprietà
Le proprietà più note e apprezzate degli asparagi sono quelle diuretiche, in grado di favorire la depurazione dell’organismo eliminando le tossine presenti al suo interno. Aiutano inoltre a tenere sotto controllo la pressione alta, grazie anche al loro importante contenuto di potassio.
La presenza di fibre li rende alleati della digestione, favorendo un più regolare transito intestinale. La presenza di antiossidanti si rivela inoltre benefica per la pelle e la lotta ai radicali liberi, mentre le vitamine del gruppo B aiutano a regolare i livelli di glucosio nel sangue aiutando a prevenire il diabete.
Sono considerati inoltre degli ottimi antinfiammatori naturali grazie al loro contenuto di rutina e quercetina. Vantano poi un’azione di supporto delle ossa e della coagulazione offerti dalla presenza di vitamina K. Sono infine considerati ottimi alleati contro alcune forme tumorali, soprattutto quello al colon, grazie alla presenta di inulina.
Controindicazioni
Gli asparagi sono un alimento che presenta alcune significative controindicazioni, legate tuttavia ad alcune specifiche patologie o condizioni. Ne è un esempio la presenza di purine, che li rendi non adatti a chi ha problemi di gotta.
Non sono inoltre adatti al consumo serale in quanto energizzanti, quindi potenzialmente in grado di influire in maniera negativa sul riposo notturno.
Il consumo di asparagi è inoltre sconsigliato per coloro che soffrono di cistiti, nefropatie, calcoli o reumatismi articolari. Si raccomanda infine la somministrazione ai bambini soltanto dopo il compimento del terzo anno d’età.