Come pulire le tende in modo naturale
Consigli pratici e tecniche utili per pulire le tende, smacchiandole dai residui ingialliti e rispettandone il tessuto, con rimedi del tutto naturali.
Fonte immagine: Lace curtain via Shutterstock
Le tende sono certamente uno dei tessili d’arredo più importanti della casa. A seconda del loro stile, nonché della tinta, potranno letteralmente cambiare il calore di un ambiente, rendendo anche la stanza più minuta luminosa ed elegante. Eppure lavare le tende non è sempre un’operazione facile, soprattutto perché tendono a ingiallire con il tempo oppure a trattene cattivi odori, come quello di smog e il fumo. Come fare per riportarle all’antico splendore, anche approfittando di qualche rimedio naturale?
L’universo dei rimedi naturali, così come anche dei metodi della nonna, è ricco di soluzioni per ottenere sempre tende splendide e profumate. Inoltre si tratta di procedimenti molto economici, poiché spesso si approfitta di ingredienti comunemente disponibili in dispensa. Prima di procedere, però, è necessario sempre vagliare la resistenza del colore, anche provando su un angolo nascosto del tessuto, per evitare di rovinare gli esemplari a cui si è più affezionati.
Sbiancare le tende
L’operazione più frequente per la pulizia delle tende, data anche l’enorme diffusione di quelle bianche, è l’eliminazione delle macchie ingiallite. Smacchiare le tende, tuttavia, può essere un’operazione facile e veloce, anche senza far ricorso a prodotti chimici o troppo aggressivi.
Il rimedio delle nonne più popolare è quello di aggiungere, nel normale bucato a mano, una bustina di lievito in polvere al comune detergente, per poi procedere al solito lavaggio delle tende in cotone. Se questo trattamento non fosse sufficiente, e sempre in relazione al cotone bianco, si può provare a sciogliere un paio di cucchiai di bicarbonato in una vaschetta di acqua tiepida, lasciando il tutto in immersione per circa 30 minuti, muovendo di tanto in tanto. Il bicarbonato, oltre a rimuovere gli odori, è eccellente per staccare sporco e detriti dalle fibre dei tessuti. Per le macchie più ostinate, soprattutto se di piccole dimensioni, è possibile versare qualche goccia di acqua ossigenata che, al contatto con lo sporco, produrrà una lieve schiuma che faciliterà l’eliminazione dei residui dai tessuti. Meglio, in questo caso, agire unicamente su fibre bianche, testando preventivamente la resistenza della stoffa su un angolo nascosto.
Tessuti diversi e tende colorate
Non sempre i metodi sbiancanti sono indicati per ogni tipologia di tenda ospitata in casa, soprattutto per gli esemplari in stoffe pregiate o, in alternativa, per le tende colorate. Il rischio non è solo quello di rovinarne le fibre, ma anche di sbiadirne le splendide tinte.
Come si è già visto nel precedente paragrafo, le tende in cotone sono quelle che normalmente presentano i minori problemi. Qualora si voglia procedere al lavaggio a mano o in lavatrice, si potrà tentare di aggiungere mezzo bicchiere d’aceto bianco al normale detersivo: questo avrà il pregio non solo di smacchiare e igienizzare i tessuti, ma anche di ridonare lucentezza. Sebbene l’aceto normalmente non aggredisca i colori, è sempre indicato effettuare una prova preventiva di sicurezza.
Molto diffusi all’interno delle abitazioni sono anche gli esemplari in materiali sintetici, come il nylon o l’acetato. In questo caso l’alleato ideale è il sapone di Marsiglia che, pur mantenendo grande delicatezza, promette un forte effetto smacchiante e sgrassante. Basterà scioglierne una piccola quantità in una vaschetta di acqua fredda, dopodiché lasciare in ammollo per qualche ora, prima di procedere al normale lavaggio, se necessario, e al risciacquo. Questo metodo è ideale anche per il lino che, sebbene ben più resistente, ottiene grandi vantaggi da lavaggi dolci, per una più facile stiratura successiva.
Più complicato, infine, potrebbe essere l’operazione per tende di elevato pregio, come la seta, ma anche il velluto o la lana. Il rischio di rovinare il tessuto, infatti, potrebbe essere mediamente elevato, nonché quello di infeltrirlo. Si seguano quindi le precise informazioni di lavaggio fornite dai produttori e riportate sull’etichetta e, in caso di dubbi, ci si affidi a una pulizia professionale. Se fosse necessaria un’azione d’urgenza, ad esempio per l’arrivo di ospiti improvvisi, si potranno tamponare le macchie più evidenti con un panno morbido o in microfibra blandamente inumidito in acqua tiepida. Per eventuali odori sgradevoli, si può pensare a un veloce passaggio con un batuffolo di cotone e qualche goccia della propria essenza preferita, purché non oleosa. Si verifichi, prima di tamponare, che la soluzione non rilasci tracce del suo passaggio.