Riforma tariffe elettriche: le novità per i clienti domestici
L'Autorità per l'Energia ha approvato la riforma delle tariffe elettriche in vigore a partire dal 1° gennaio 2018.
Fonte immagine: Electric meter display and dials close-up | Shutterstock
Nella riunione del 2 dicembre 2015 l’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico ha approvato la delibera 582/2015/R/eel che riforma le tariffe elettriche dei clienti domestici a seguito di una consultazione pubblica con le associazioni settoriali e i cittadini. Il provvedimento aggiorna inoltre le compensazioni spesa per i nuclei familiari in condizioni di disagio economico.
La principale novità introdotta dalla riforma riguarda il superamento delle tariffe progressive per l’energia e gli oneri generali di sistema. A partire dal 2018 entrerà in vigore un’unica tariffa non progressiva per tutti i clienti domestici che coprirà i costi dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica.
La struttura tariffaria TD prevede corrispettivi tariffari uguali per tutti i clienti domestici. I costi di misura e distribuzione verranno coperti in quota fissa pro-cliente (€/anno); i costi di distribuzione in quota potenza (€/kW/anno) e i costi di trasmissione in quota energia (c€/kWh).
Per quanto riguarda gli oneri generali di sistema la copertura manterrà la distinzione tra clienti residenti e non residenti. I clienti in maggior tutela potranno mantenere i corrispettivi tariffari applicati ai clienti non residenti e agli utenti che hanno installato pompe di calore.
L’Autorità per l’Energia ha stabilito che la tariffa unica non progressiva entri in vigore definitivamente a partire dal 1° gennaio 2018, dopo un periodo di transizione di due anni. L’AEEGSI intende favorire il risparmio energetico concedendo agli utenti la possibilità di scegliere tra più livelli di potenza impegnata rispetto a quelli attuali. I contributi di connessione in caso di aumento della “potenza impegnata” verranno ridotti se la variazione avverrà in telegestione senza l’intervento sul campo di un tecnico. I clienti avranno inoltre a disposizione in bolletta e online tutte le informazioni e i dati necessari a scegliere il livello di potenza impegnata più adeguato alle esigenze del nucleo familiare.
Per effetto della riforma le compensazioni ai clienti in condizioni di disagio economico saranno aggiornate in modo da continuare a garantire ai nuclei in difficoltà un risparmio del 20% sulle bollette dell’energia elettrica. L’Autorità per l’Energia ha inoltre proposto al Governo di aumentare al 35% la quota di risparmio garantita agli utenti indigenti e di estendere il bonus energia per includere una fetta più ampia della popolazione.
Secondo le prime stime effettuate da QualEnergia con l’entrata in vigore della riforma delle tariffe elettriche l’81% degli utenti con consumi inferiori a 2.640 kWh/anno pagherà mediamente 19 euro all’anno in più.
I proprietari di impianti fotovoltaici potrebbero subire una riduzione del risparmio conseguito con l’energia autoprodotta fino a 100 euro. A risparmiare fino a 582 euro annui saranno invece i clienti finali con consumi di 6.000 kWh/anno.