Fotovoltaico ibrido: pannelli che assorbono energia dai suoni
Ricercatori coreani avrebbero messo a punto un impianto ibrido fotovoltaico-piezoelettrico capace di trasformare in elettricità luce e suoni.
La corsa a sistemi fotovoltaici sempre più efficienti non si ferma mai. Ma c’è un limite oltre cui nessuna innovazione sembra poter porre rimedio: quando il sole non c’è, perché è notte o soltanto nuvoloso, la produzione di energia andrà comunque a 0. Eppure, anche questo problema può essere affrontato, anche se non attraverso un miglioramento del sistema fotovoltaico.
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Secondo dei ricercatori coreani la soluzione può venire dalla costruzione di un impianto ibrido: oltre a prendere energia dal sole, dovrebbe fare lo stesso dalle vibrazioni.
I sistemi piezoelettrici sono una realtà in costante sviluppo tecnologico, dunque, la soluzione non dovrebbe sorprendere più di tanto. Utilizzando dei “sandwich” di strati di materiali nanotecnologici, la luce passa attraverso moduli trasparenti, capaci di reagire anche alle vibrazioni sonore.
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I risultati teorici al momento sono un impianto con un efficienza fotovoltaica del 3,9% e capace di creare 0.8 Watt in presenza di rumori pari a 100 decibel. Soprattutto al livello solare siamo molto lontani da livelli accettabili. Ma complessivamente ci sembra una buona idea, capace di creare nel tempo un prodotto intelligente adatto a situazioni particolari: un impianto sopra un mezzo movibile o in situazioni rumorose tipo aeroporto. L’accoppiata ricerca-ambiente sembra regalare sempre delle soluzioni interessanti.