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Tisane digestive: effetti e controindicazioni

Tisana digestiva: gli effetti e le possibili controindicazioni legati a questa tipologia di rimedi naturali.

Tisane digestive: effetti e controindicazioni

Le tisane digestive sono rimedi naturali spesso consigliati in caso di rallentamento della digestione o di pesantezza allo stomaco. L’azione di supporto all’attività digestiva può avvenire attraverso modalità differenti, come diverse possono essere le controindicazioni legate al loro utilizzo.

Questo in quanto le tisane digestive naturali possono essere realizzate a partire da diverse erbe aromatiche, fiori o radici. Di seguito vengono quindi presentati gli effetti benefici e le possibili controindicazioni specifici per i vari infusi.

Tisana alla salvia
Fonte: Hot sage tea with fresh sage | Shutterstock

Effetti

  • Tisana alla salvia – La salvia favorisce l’attività digestiva stimolando le secrezioni gastriche ed è utilizzabile anche in combinazione con alcune gocce di limone. Si rivela inoltre efficace per trattare affezioni del cavo orale come gengiviti, ascessi, laringiti e faringiti, mentre per quanto riguarda i disturbi respiratori interviene con la sua azione balsamica per dare sollievo in caso di tosse e mal di gola.
  • Tisana alla menta – Molteplici sono gli effetti benefici della menta per l’attività digestiva, compresa anche la riduzione dell’aria nello stomaco e dei rischi legati all’ernia iatale. Possiede qualità antispasmodiche e può aiutare in caso di nausea e mal d’auto. Assicura infine una moderata attività antisettica e antivirale, oltre a offrire all’organismo polifenoli, vitamine e sali minerali.
  • Tisana all’ortica – Agisce come digestivo e diuretico naturale, aiutando inoltre a ristabilire la regolarità intestinale in caso di diarrea. Tonico e ricostituente, questo infuso è benefico per la prostata e grazie al suo contenuto di ferro viene consigliato in caso di anemia. Possiede inoltre proprietà galattagoghe e le sue qualità cicatrizzanti lo rendono ideale per il trattamento di ulcere gastriche ed epistassi nasale. Può alzare la pressione nei soggetti ipotesi, favorire la riduzione della glicemia ed è utilizzata come rimedio naturale contro l’invecchiamento.
  • Tisana alla camomilla – L’azione digestiva e antispasmodica offerta da questo infuso viene garantita dalla presenza di flavonoidi e cumarine. A queste si affiancano le note proprietà calmanti, utili in caso di insonnia, stress o stati d’ansia.

Tisana alle erbe
Fonte: Cup of fresh herbal tea on wooden table | Shutterstock

Controindicazioni

  • Tisana alla salvia – Le controindicazioni conosciute per quanto riguarda la salvia sono legate perlopiù alla presenza di chetoni e tujoni, la cui assunzione a dosi elevate può causare effetti neurotossici.
  • Tisana alla menta – Nella preparazione di questo infuso è bene prestare particolare attenzione al tempo di infusione: esagerare in questo caso genererà un effetto stimolante, poco adatto soprattutto se la tisana è consumata dopo cena. L’utilizzo è inoltre sconsigliato a chi è soggetto a ulcera gastrica, reflusso gastroesofageo e problemi epatici.
  • Tisana all’ortica – Sconsigliata nei soggetti ipertesi per la sua azione di innalzamento della pressione sanguigna. È da evitare, malgrado le sue proprietà galattogoghe, anche durante la gravidanza: può provocare nella futura mamma la stimolazione della motilità uterina. Possibile il manifestarsi di iperidrosi (eccesso di sudorazione) in seguito all’assunzione; può verificarsi inoltre un’interferenza con alcune terapie ormonali.
  • Tisana alla camomilla – Non sono note controindicazioni specifiche per questo infuso. Tuttavia è bene ricordare che un’infusione prolungata oltre i 5 minuti può trasformare questo rilassante naturale in una tisana che al contrario possiede proprietà stimolanti. Il suo utilizzo in gravidanza deve avvenire sotto controllo medico e senza esagerare: a dosi elevate può stimolare le contrazioni.

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