Pulizia mobili laccati: rimedi fai da te
Consigli pratici e rimedi naturali per pulire i mobili laccati, sia per lo sporco incrostato che per l'ingiallimento dovuto agli anni: indicazioni veloci.
I mobili laccati godono sempre di un certo fascino, tanto da essere fra i più gettonati per l’arredamento domestico in Italia. Eppure, con il tempo, armadi, ante, mensole e tavolini possono mostrare una patina di sporco incrostato e, se di colore chiaro, anche un certo ingiallimento. Come risolvere questa condizione, magari con dei rimedi fai da te per la pulizia dei mobili laccati?
Prima di cominciare, è doveroso sottolineare come ogni produttore preveda delle specifiche regole per la pulizia dei propri mobili. Quindi, prima di procedere, è bene vagliare le modalità ammesse dalla documentazione solitamente annessa al componente d’arredamento stesso. In caso non si fosse più in possesso di queste informazioni, soprattutto per esemplari non più giovanissimi, è utile provare su una parte nascosta del mobile prima di procedere lungo tutta la superficie.
Consigli per pulizia dei mobili laccati
Operazioni preliminari
Prima di procedere con la pulizia vera e propria del mobile laccato, è necessario seguire qualche operazione preliminare, semplice e veloce. Innanzitutto, qualora si ha a che fare con mensole o armadi, bisognerà naturalmente rimuoverne il contenuto. Fatto questo, è necessario eliminare la polvere accumulata con rigorosa attenzione: per farlo, sarà sufficiente un panno in microfibra o, meglio ancora, una pezza antistatica per legno e altre simili superfici.
Rimosso ogni residuo di polvere, è bene quindi passare l’intero mobile con un panno in microfibra lievemente inumidito d’acqua tiepida, per rimuovere le incrostazioni più evidenti, catturare altra polvere nelle zone difficili da raggiungere e, infine, iniziare ad ammorbidire lo sporco accumulato negli anni.
Sapone di Marsiglia
Il metodo più facile per pulire un mobile laccato è quello del sapone di Marsiglia. Tipico rimedio della nonna, è sufficiente grattugiare in scaglie una piccola quantità di sapone, da scogliere in circa mezzo litro d’acqua tiepida, servendosi ovviamente di una bacinella. Si prende quindi un panno in microfibra morbida, lo si immerge delicatamente e, dopo averlo strizzato affinché sia solo inumidito, lo si passa sulla superficie da trattare.
Il sapone di Marsiglia, con la sua attività contro le sostanze grasse, rimuoverà quasi istantaneamente le macchie di sporco, quindi contribuirà a schiarire i mobili di tinte tenui rimuovendo quella patina opaca ormai da fin troppo tempo presente. L’operazione deve essere eseguita senza una pressione eccessiva, quindi assicurandosi che panni e stracci scelti non provochino graffi sulla laccatura né perdano fibre e pelucchi. L’operazione può essere ripetura più volte e, per eliminare gli eventuali residui d’acqua, si potrà usare un altro panno in microfibra oppure in semplice cotone.
Mix casalingo e mantenimento dei mobili laccati
In caso il sapone di Marsiglia non fosse sufficiente, o non risultasse gradito, è possibile creare una soluzione casalinga dalla buona efficacia. Anche in questo caso, si tratta di una composizione che prende spunto dalla saggezza delle nonne e prevede il ricorso alle proprietà delle patate. Basta mescolare della fecola di patate e amido di mais in acqua tiepida, fino a ottenere una crema sottile e facilmente malleabile. Se lo si desidera, si può aggiungere qualche goccia di Tea Tree Oil per deodorare gradevolmente il mobile, oppure una delle essenze preferite. Si inumidisce quindi un panno morbido in microfibra, lo si strizza per rimuovere la soluzione e in eccesso e la si passa sulla superficie, raccogliendola poi con un panno pulito sempre inumidito d’acqua.
Per questo metodo, soprattutto qualora vi sia l’aggiunta di qualche essenza, è consigliato testarne la validità su una parte nascosta del mobile, così da evitare qualsiasi conseguenza irreparabile per l’arredamento.
Terminata l’operazione, per mantenere a lungo il nuovo splendore è possibile ricorrere un paio di volte a settimana a un panno in microfibra inumidito in acqua tiepida e, almeno una volta al mese, con il già citato metodo del sapone. Si ricorda, inoltre, come le componenti laccate non dovrebbero essere mai trattate con detergenti abrasivi, né con stracci e pezze dalle fibre troppo ruvide.