Auto elettriche: batterie a elettroliti liquidi, ricarica in 2 minuti
La General Electric studia batterie a flusso di elettroliti liquidi, in grado di assicurare una maggiore autonomia e potenza alle auto elettriche.
Fonte immagine: Håkan Dahlström
Il mercato delle auto elettriche ha conosciuto una crescita record negli ultimi anni, grazie al calo dei prezzi e a nuovi modelli che stanno conquistando una fetta sempre maggiore di automobilisti. La prossima sfida importante che attende l’industria automobilistica, per aumentare la vendita dei veicoli a zero emissioni, consisterà nell’incrementare ulteriormente l’autonomia e l’efficienza delle batterie elettriche.
La possibilità di coprire un numero maggiore di chilometri con un rifornimento elettrico, così come la ricarica superveloce, si riveleranno determinanti per far uscire le auto elettriche dalla nicchia in cui sono relegate. Su questo fronte, la General Electric, leader mondiale nel campo dell’alta tecnologia, ha in serbo interessanti novità: nuove batterie che si ricaricano due minuti.
La tecnologia allo studio degli ingegneri della General Electric si basa sul flusso di elettroliti liquidi e rappresenta un ottimo compromesso tra i sistemi di stoccaggio attuali, basati sugli ioni di litio, e le pile a combustibile, che non hanno ancora un costo accettabile e presentano diverse problematiche di natura tecnica in fase di ricarica.
Le batterie a flusso di elettroliti liquidi, pur sfruttando la tradizionale reazione fra elettroliti, possiedono serbatoi facilmente ricaricabili contenenti agenti liquidi. Questo tipo di batterie non a caso è visto come il precursore delle fuel cell, una sorta di tecnologia di transizione in attesa che i tempi siano maturi per le auto a idrogeno.
Questa tecnologia non solo permetterà di stoccare maggiori quantità di energia in uno spazio ridotto, ma aumenterà le prestazioni delle auto elettriche che raggiungeranno nuove velocità massime e riusciranno ad accelerare in un tempo inferiore.
I tempi di ricarica saranno nettamente inferiori e si abbasseranno oltre ogni record stabilito finora. Sarà infatti sufficiente ricaricare periodicamente i due reagenti per assicurarsi un pieno in pochi minuti. La ricarica, inoltre, potrà essere effettuata avvalendosi della rete urbana, rendendo la vita più semplice ai proprietari delle auto elettriche.
La batteria a flusso di elettroliti liquidi potrebbe rappresentare l’opzione ideale per la Chevrolet Bolt. Il concept, presentato al Salone dell’Auto di Detroit nei giorni scorsi, promette infatti un’autonomia elettrica di 320 chilometri, difficilmente ottenibile con le batterie attualmente sul mercato.