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Cistite: tisana al mirtillo per la cura

La tisana al mirtillo rosso è utile in terapia e prevenzione della cistite: vediamo il meccanismo d'azione dei principi attivi dei frutti e la ricetta.

Cistite: tisana al mirtillo per la cura

Fonte immagine: Cranberry via pixabay

La tisana al mirtillo americano – detto anche cranberry, mirtillo rosso di palude o vaccinium macrocarpon – è utile come rimedio naturale per la terapia della cistite grazie alle sue proprietà antisettiche e antinfiammatorie.

La cistite è una infiammazione della vescica e, nella maggioranza dei casi, è dovuta a un’infezione batterica da Escherichia coli. Questa malattia colpisce più il genere femminile: i dati epidemiologi ci dimostrano che il 40% delle donne ha avuto almeno un episodio di cistite, mentre ben il 30% circa ha cistiti ricorrenti, ovvero episodi ripetuti fino a 3-4 volte all’anno.

Vista la natura infettiva della malattia è talvolta necessaria una terapia antibiotica tradizionale, che comunque è sempre utile supportare con i rimedi naturali per aumentare la diuresi e favorire l’azione antibatterica.

La tisana al mirtillo è appunto una delle terapie di supporto che ha dimostrato di avere una buona efficacia nel trattamento da sola o, nei casi più complicati in associazione al classico antibiotico.

I rimedi fitoterapici sono ancora più utili per le donne che soffrono di cistiti ricorrenti: è possibile evitare il ripetersi dell’infiammazione conclamata facendo un’efficace prevenzione proprio con il mirtillo rosso. I principi attivi contenuti nei frutti della pianta formano sulla parete interna della vescica un “rivestimento scivoloso”, che impedisce l’adesione e la proliferazione dei batteri. L’attività diuretica associata continua a “dilavare” le vie urinarie e favorire l’eliminazione dei batteri.

Sintomi della cistite

Cistite
Fonte: Woman with hot bottle and stomach pain via Shutterstock

L’infezione e l’infiammazione della vescica provocano

  • fastidio e spesso anche dolore e crampi nella parte bassa dell’addome;
  • difficoltà a urinare per l’intenso bruciore;
  • sensazione di incapacità di svuotare la vescica.

Nei casi più gravi si può perdere un po’ di sangue con le urine e avere qualche linea di febbre.

La cistite è una condizione che va trattata e non trascurata: l’infezione potrebbe risalire le vie urinarie e raggiungere i reni, con conseguenze anche gravi.

Tisana al mirtillo rosso

Tarassaco
Fonte: Tarassaco via pixabay

L’efficacia del mirtillo rosso nel trattamento della cistite è stata anche provata in numerosi studi scientifici: nei frutti del cranberry sono abbondanti antocianosidi, flavonoidi, acido citrico, malico, chinico e ippurico. Tutte questi principi attivi hanno nel loro complesso proprietà antibatteriche. Come già detto, l’azione consiste nell’impedire l’adesione di Escherichia coli e altri patogeni alla vescica e alle basse vie urinarie.

In più, l’infuso di mirtillo acidifica l’urina e ciò ostacola la colonizzazione dei batteri.
Alcune piante officinali efficaci essenzialmente come diuretici sono utili per arricchire l’effetto terapeutico della tisana di mirtillo rosso. A questo scopo si possono abbinare nella preparazione della bevanda l’essiccato di foglie di betulla, o peduncoli di ciliegio, fusti e foglie della pilosella o la radice di tarassaco.

Ricetta

La tisana si prepara con i frutti essiccati:

  • portare a ebollizione 200 ml di acqua, sufficienti per una tazza di normali dimensioni;
  • aggiungere un cucchiaino, 2 g circa, di mirtilli rossi secchi;
  • lasciare in infusione, nella tazza coperta, per 10-15 minuti;
  • filtrare e bere calda.

Per il trattamento della cistite sono indicate 2-3 tazze al giorno lontano dai pasti.

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