E-Cat e Hot Cat: nessun dubbio sul funzionamento per Aldo Proia
Nuove rivelazioni sull'E-cat da parte di Aldo Proia, licenziatario italiano per i prodotti di Andrea Rossi e la Leonardo Corporation.
Una lunga intervista ad Aldo Proia, pubblicata da E-Cat World sta tenendo banco nelle discussioni attorno alla fusione fredda. Ovviamente il capo della Prometeon SRL, licenziataria italiana per la vendita dei prodotti della Leonardo Corporation, non è potuto entrare nel dettaglio tecnico, non essendo sua competenza. Sono però arrivate conferme importanti sui tempi di costruzione dell’E-Cat e lo stato dei lavori.
Innanzi tutto, come avevamo già intuito da tempo, per i primi tempi l’E-Cat sarà disponibile solo nelle sue versioni industriali e non domestiche. Proia ha confermato, senza citarne il nome, che già molte aziende si sarebbero mostrate interessate alla tecnologia, Allo stesso tempo Andrea Rossi e soci starebbero ricevendo alcune forme di pressione negative da parte delle lobby energetiche, preoccupate dall’imminente arrivo di un competitor sulla carta così temibile.
L’imprenditore ha, poi, raccontato delle sue visite ai locali italiani della Leonardo Corporation, dove avrebbe visto sia l’E-Cat che l’Hot Cat funzionare per lunghi periodi, anche mesi. Nessun dubbio, allora, sul funzionamento delle invenzioni del suo socio, l’ingegnere Andrea Rossi. Anzi, nelle officine sarebbe già visionabile (e testabile) il tanto discusso E-Cat domestico.
Rispetto all’Hot Cat, Proia ha chiarito che lavora su temperature che vanno da un minimo di 600 gradi. Il prodotto, allora, può interessare non solo chi fosse interessato alla produzione di elettricità, ma anche ad industrie che necessitino proprio di lavorare a quelle temperature. L’E-Cat termico classico, invece, si attesterebbe sui 120 gradi, interessando un tipo di uso radicalmente diverso.
In conclusione, Proia ha riassunto quali sono le sfide tecnologiche per il futuro su cui il team scientifico della Leonardo Corporation starebbe lavorando, individuando almeno due obiettivi a breve termine:
- terminare i lavori sull’Hot Cat per metterlo al più presto in vendita
- lavorare all’impianto termico da 1 MW in modo da ridurne il più possibile il volume
Ma soprattutto, secondo l’imprenditore italiano, a servire sarebbe la pazienza: la fretta, in questi casi, può rivelarsi un avversario temibile.