Tisana allo zenzero in gravidanza: quando e quanta
La tisana allo zenzero è un rimedio naturale efficace contro la nausea in gravidanza: quanta assumerne e perché non tutti concordano nel consigliarla.
Fonte immagine: Cup of tea with ginger, lemon and mint via Shutterstock
Lo zenzero, o anche ginger come viene spesso indicato nelle regioni del Nord Italia e nei paesi del Nord Europa, è la radice di una pianta erbacea: lo Zingiber officinale Roscoe, di origine asiatica.
Il rizoma della pianta è la porzione che viene utilizzata come rimedio fitoterapico, perché è la fonte dei principali principi attivi: resine, mucillagini, zingiberene, gingeroli e shogaoli. Questi ultimi, in realtà, sono il prodotto della trasformazione che subiscono i gingeroli durante la naturale disidratazione ed essiccazione del rizoma.
L’antica medicina popolare cinese, l’ayurveda e l’erboristeria tradizionale riconoscono allo zenzero diverse proprietà. In particolare la tisana di zenzero ha dimostrato di essere efficace come:
- depurativo;
- digestivo e carminativo;
- antiossidante e antinfiammatorio soprattutto delle vie respiratorie e del tratto gastrointestinale;
- antisettico;
- mucololitico ed antitussivo
- antonausea e antivomito.
Una tazza di tisana, preparata con la radice fresca o essiccata, può essere assunta due o tre volte nell’arco della giornata, quindi dolcificata a piacere con zucchero o miele. Questa la frequenza d’uso per tutte le indicazioni, ma non durante la gravidanza.
L’efficacia contro il vomito e la nausea dell’infuso di zenzero è da tempo dimostrata e provata anche da diversi studi scientifici: questo rimedio fitoterapico ha dimostrato di avere un’efficacia comparabile a quella di alcuni farmaci antinausea ed antivomito.
Tisana allo zenzero in gravidanza
Soprattutto per le sue proprietà, non è raro che l’infuso di questa radice venga suggerito nei primi mesi di gravidanza per alleviare il fastidio delle classiche nausee.
Questa indicazione d’uso della tisana di zenzero è riportata anche nelle linee guida per l’assistenza prenatale del National Institute of Health and Care Excellence (NICE), in pratica il Sistema Sanitario inglese. Secondo la guida, è sufficiente bere una tisana con 1-2 grammi di radice di zenzero una volta al giorno. Anche la futura mamma potrà dolcificare l’infuso, a meno che non abbia specifiche controindicazioni dovute al rischio di diabete gestazionale.
Per aumentare l’efficacia dello zenzero, può essere utile seguire anche alcuni accorgimenti come:
- frazionare i pasti, ossia meglio mangiare poco e spesso piuttosto che fare pasti molto ricchi, specialmente se poi non ci si muoverà molto;
- evitare di bere durante i pasti, meglio idratarsi a piccoli sorsi nel corso della giornata;
- preferire cibi solidi e ricette con pochi ingredienti.
Effetti collaterali e controindicazioni
Lo zenzero, come tutte le piante medicinali, ha degli effetti avversi e non è raro che alcuni rimedi che lo contengano portino la dicitura “non usare in gravidanza ed allattamento”. Questa controindicazione all’uso potrebbe essere dovuta a due motivi:
- il rimedio è particolarmente concentrato in radice di zenzero, quindi la dose di principi attivi è superiore alla quantità consigliata in gravidanza;
- alcuni principi attivi della radice di zenzero hanno un potenziale rischio mutagenico e, per questo, non tutti sono concordi nella somministrazione anche dalla sola tisana nelle donne incinte.
Come sempre il migliore consiglio è quello di confrontarsi con il medico che sta seguendo la gravidanza e valutare con lui che cosa assumere per controllare le eventuali nausee mattutine.