Artista trasforma il gatto morto in un drone
Un artista olandese ha trasformato il suo gatto defunto in un drone multifunzione: è il nuovo trend dell'imbalsamatura animale, gettonato in USA ed Europa.
La dipartita di un animale da compagnia è sempre difficile da superare. Non per tutti, però, l’ultimo saluto è un momento di straziante dolore: c’è anche chi ricorre a mezzi fin troppo originali per rendere imperituro il rapporto con Fido e Fufy. È il singolare caso di un artista olandese, pronto a trasformare il suo gatto defunto in un drone.
La notizia era circolata sui social network già qualche anno fa, ma è tornata agli onori di cronaca grazie a un programma dell’emittente inglese Channel 4. Protagonisti del girato Bart e il suo gatto Orville, ormai piccolo elicottero multifunzione capace di librarsi agilmente a mezz’aria. Per raggiungere questo scopo – a dir la verità abbastanza macabro – l’uomo ha commissionato l’imbalsamatura del gatto, quindi agli organi interni è stato sostituito il meccanismo di uno dei tanti droni a uso consumer. Grazie a un radiocomando e alle sue quattro eliche – una per ogni zampa – l’Orville-copter può sollevarsi da terra e raggiungere altezze di qualche centinaia di metro, il tutto a una velocità sostenuta.
L’esempio riportato è solo uno dei tanti casi presentati da Channel 4, in una sorta di documentario sul recente trend dell’imbalsamatura. Sono sempre più le persone, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa, che decidono di non seppellire né cremare i loro animali domestici. La richiesta di mercato non è mai stata così elevata: Chihuahua per sempre trasformati in soprammobili, uccellini fissati su gabbie e rami, gattoni dolcemente appollaiati su gomitoli o su coperte. Una pratica negli ultimi decenni dedicata solo alla caccia o alla scienza – non sono pochi i cacciatori che decidono di imbalsamare le teste delle prede catturate, da mostrare poi come trofeo – torna prepotentemente nell’ambiente domestico, per proprietari che proprio non vogliono dire addio al loro amico più caro. I costi sono assolutamente variabili: si va dalle 300 sterline per un esemplare di piccole dimensioni, fino alle migliaia per cani e gatti più grandi o in pose insolite e particolari.