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Sostenibilità

850 euro al mese per i pensionati: l’incredibile novità Inps per il 2025, ecco a chi spetta

Modalità di erogazione e gestione delle domandeModalità di erogazione e gestione delle domande

Modalità di erogazione e gestione delle domande - greenstyle.it

Il 18 marzo 2025, l’INPS ha rilasciato il messaggio n. 949, introducendo una significativa novità per il sostegno dei pensionati.

Questo nuovo bonus, pari a 850 euro mensili, sarà erogato in via sperimentale nel biennio 2025-2026, rappresentando un passo avanti nell’ambito dell’assistenza sociale per le fasce più vulnerabili della popolazione. Il bonus è concepito per contribuire alle spese di assistenza domiciliare, offrendo un aiuto concreto a coloro che necessitano di supporto per le attività quotidiane.

Il bonus si inserisce nel contesto del “patto per la terza età”, previsto dalla legge 33/2023, e trova la sua attuazione nel decreto legislativo 29/2024, il quale stabilisce disposizioni specifiche riguardanti l’assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria. Il messaggio dell’INPS fornisce indicazioni operative dettagliate per i cittadini che desiderano beneficiare di questa nuova prestazione.

Chi può richiedere il bonus?

Per accedere a questo bonus, i richiedenti devono soddisfare una serie di requisiti specifici. Come stabilito dal messaggio n. 4490 del 2024, i criteri di ammissibilità sono i seguenti:

  1. Età: il richiedente deve avere almeno 80 anni.
  2. ISEE: deve presentare un valore ISEE sociosanitario ordinario, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro.
  3. Indennità di accompagnamento: il richiedente deve essere titolare dell’indennità di accompagnamento o avere i requisiti per ottenerla.
  4. Condizioni di salute: è necessaria una valutazione del bisogno assistenziale che deve risultare gravissima.

Questi requisiti sono stati stabiliti per garantire che il bonus venga erogato a coloro che si trovano in condizioni di reale bisogno e che necessitano di assistenza continua.

Nel messaggio n. 949, l’INPS chiarisce che la decisione di optare per la prestazione universale è reversibile. Ciò significa che i beneficiari possono decidere di rinunciare al bonus e ripristinare l’indennità di accompagnamento, presentando una richiesta specifica attraverso il portale dell’ente previdenziale. Questo aspetto è fondamentale, poiché offre flessibilità ai beneficiari, permettendo loro di adattare il supporto economico alle proprie esigenze.

Un altro punto cruciale del messaggio riguarda i controlli automatici che verranno effettuati dall’INPS dopo l’invio della domanda. Questi controlli sono destinati a verificare la presenza dei requisiti di ammissibilità. Se i controlli risultano positivi, il richiedente riceverà aggiornamenti sullo stato della propria pratica. Tuttavia, se emergono irregolarità, sarà la struttura territoriale dell’INPS a intervenire per ulteriori verifiche.

L’importanza dell’attestazione ISEE – greenstyle.it

Un aspetto da non sottovalutare è l’importanza dell’attestazione ISEE. Per accedere al bonus, il richiedente deve presentare un ISEE valido al momento della domanda. Per i mesi di gennaio e febbraio, è possibile utilizzare un ISEE con scadenza al 31 dicembre dell’anno precedente. Tuttavia, a partire da marzo 2025, sarà obbligatorio avere un ISEE valido per l’anno in corso. La mancata presentazione di un ISEE aggiornato comporterà la sospensione del pagamento del bonus.

Inoltre, se il richiedente presenta una nuova DSU con un ISEE superiore a 6.000 euro, il bonus verrà revocato. Questo approccio mira a garantire che il supporto venga fornito solo a chi realmente ne ha diritto, tenendo conto della situazione economica del richiedente.

Tipologie di spese coperte dal bonus

Il bonus di 850 euro mensili può essere utilizzato per diverse tipologie di spese, specificamente legate all’assistenza domiciliare. Tra queste, vi è la possibilità di coprire i costi per l’assunzione di badanti o per l’acquisto di servizi di cura e assistenza. È importante sottolineare che la prestazione è destinata a chi ha bisogno di almeno 15 ore settimanali di assistenza. Inoltre, il bonus può essere utilizzato anche per pagare servizi aggiuntivi come lavanderia e trasporto per visite mediche, garantendo così un aiuto completo e personalizzato.

L’INPS ha delineato un doppio criterio per l’accertamento del livello di bisogno assistenziale gravissimo, fondamentale per garantire che solo le persone con le necessità più elevate possano accedere al bonus. Il messaggio dell’INPS non solo introduce un’importante innovazione nell’assistenza agli anziani, ma rappresenta anche un passo verso un sistema di welfare più inclusivo e attento alle esigenze delle persone più fragili..

Published by
Roberto Arciola
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