Greenstyle Alimentazione I supercibi per chi ha il diabete

I supercibi per chi ha il diabete

Esistono alimenti che possono essere d'aiuto ai pazienti affetti da diabete, poiché riducono il livello di zuccheri nel sangue e la resistenza all'insulina.

I supercibi per chi ha il diabete

Fonte immagine: Wikimedia

Esistono dei cibi che hanno il potere di contrastare il diabete di tipo 2, poiché abbassano il livello di zucchero nel sangue e il colesterolo, nonché riducono le infiammazioni. Possono quindi essere un valido aiuto per trattare la patologia, sempre su consiglio del medico.

Cioccolata fondente

chocolate
Fonte: chocolate di AlexanderStein via PixabayChocolate di AlexanderStein via Pixabay

La cioccolata è ricca di flavonoidi: alcuni studi dimostrano come questi nutrienti riducano la resistenza all’insulina, abbassando il glucosio nel sangue. Ma non tutta la cioccolata ha queste proprietà: in uno studio del 2008, condotto dall’Università di Copenaghen, è emerso come la cioccolata fondente riduca il desiderio di mangiare cibi dolci, eccessivamente salati o grassi. Al contrario di quella al latte, perché quest’ultima contiene meno flavonoidi e molti più zuccheri. I flavonoidi dimostrano anche di ridurre il rischio di ictus, di abbassare la pressione sanguigna e di diminuire la probabilità di attacchi cardiaci.

Broccoli

Broccolo Romanesco
Fonte: Broccolo Romanesco via WikimediaBroccolo Romanesco via Wikimedia

I broccoli sono un supercibo contro il diabete. Come nel caso di altre crocifere, come cavoli e cavolfiori, contengono un composto chiamato sulforafano, che innesca diversi processi antinfiammatori che migliorano il livello di zucchero nel sangue e proteggono i vasi sanguigni dai danni cardiovascolari, spesso conseguenza del diabete. Il sulforafano aiuta anche a disintossicare il corpo, spingendolo a trasformare le sostanze chimiche cancerogene in sostanze più innocue, che il corpo può eliminare più facilmente.

Mirtilli

blueberries
Fonte: blueberries di julenka via PixabayBlueberries di julenka via Pixabay

I mirtilli sono davvero efficaci, in quanto contengono molte fibre solubili che rallentano lo svuotamento dello stomaco, migliorando il controllo dello zucchero nel sangue. I nutrienti che più esaltano le qualità dei mirtilli sono gli antociani, sostanze chimiche naturali che riducono le cellule di grasso e stimolano il rilascio di adiponectina, un ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue. Aumentare i livelli di adiponecrina può aiutare a contenere lo zuccero nel sangue, quindi a migliorare la sensibilità all’insulina.

Avena

Avena sativa
Fonte: Avena sativa via WikimediaAvena sativa via Wikimedia

L’avena può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2: contiene infatti elevate quantità di magnesio, che stimola il corpo a sfruttare il glucosio e a correggere l’azione dell’insulina. Uno studio di 8 anni ha dimostrato una diminuzione del 19% del rischio di contrarre il diabete di tipo 2 per donne con una dieta ricca di magnesio, quindi del 31% in coloro che regolarmente mangiavano cereali integrali.

Olio di oliva

Olives in olive oil
Fonte: Olives in olive oil via WikimediaOlives in olive oil via Wikimedia

Seguire una dieta mediterranea, e quindi ricca di olio di oliva, aiuta a ridurre fino al 50% il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2, secondo un recente studio spagnolo. Ancora, i ricercatori della Technical University di Monaco di Baviera e dell’Università di Vienna hanno scoperto come l’olio d’oliva migliori il senso di sazietà rispetto al lardo, al burro e all’olio di canola. Oltre a essere un’ottima fonte di grassi monoinsaturi, è ricco di antiossidanti che proteggono le cellule dai danni dell’invecchiamento. Contrasta, ancora, lo sviluppo di malattie cardiache.

Fagioli cannellini

Fagioli
Fonte: Fagioli via FlickrFagioli, di Linda via Flickr

Ricchi di proteine e fibre solubili che abbassano il colesterolo, i legumi come i fagioli cannellini permettono il controllo della glicemia nel sangue. Secondo uno studio effettuato nel 2012 dai ricercatori dell’Università di Toronto, 121 persone con diabete di tipo 2 hanno seguito una dieta sana che comprendeva l’assunzione giornaliera di fagioli oppure di cereali integrali. Dopo 3 mesi, il gruppo che ha assunto i legumi ha visto miglioramenti doppi rispetto al gruppo di controllo.

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