Greenstyle Sostenibilità Consumi iPad 2: quanto è “green” il nuovo tablet di Apple?

iPad 2: quanto è “green” il nuovo tablet di Apple?

Steve Jobs ha presentato iPad 2, il nuovo tablet di Apple. Ma la nuova tavoletta è "amica dell'ambiente" o peggiorerà solamente il problema dell'e-waste

iPad 2: quanto è “green” il nuovo tablet di Apple?

Ieri Steve Jobs ha presentato il tanto atteso iPad 2. Design più sottile, processore nettamente più veloce, doppia fotocamera (frontale e posteriore) e stessa durata della batteria del modello precedente. Ma la vera domanda per gli ambientalisti è una: quanto è “verde” il nuovo iPad 2?

I materiali costruttivi sono eco-friendly tanto quanto il precedente modello, nella pagina delle specifiche tecniche Apple dichiara:

  • Display privo di arsenico;
  • Assenza di BFR;
  • Display LED per la retroilluminazione senza mercurio;
  • Assenza di PVC;
  • Alluminio e vetro dello chassis riciclabili.

Diverso il discorso che si apre invece sulla “spazzatura elettronica“. Per i possessori della prima generazione dell’iPad che vogliano passare ad iPad 2 non c’è molta scelta: sarà molto difficile riuscire a vendere il proprio tablet (visti i prezzi ribassati del primo modello offerti da Apple). Forse non si tratterà di 15 milioni di vecchi iPad (questa è la cifra dichiarata da Apple) ma di certo la mole di vecchi iPad destinati al dimenticatoio sarà sicuramente ingente: un problema sempre più ricorrente nell’industria dei dispositivi hi-tec che da un anno all’altro si trasformano da gadget trendy a spazzatura elettronica.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Micro cogeneneratori: cosa sono e quando convengono
Consumi

I micro cogenatori sono degli impianti sempre più diffusi a livello domestico: questi sistemi permettono infatti di produrre contemporaneamente energia elettrica e calore per il riscaldamento o l’acqua calda sanitaria. Possono essere alimentati con classici combustibili, biomasse o anche dall’energia solare: sono indicati soprattutto per quelle famiglie che si assestano su alti consumi energetici.