Greenstyle Mobilità Eco-turismo Corinaldo: cosa vedere in uno dei borghi più belli d’Italia

Corinaldo: cosa vedere in uno dei borghi più belli d’Italia

Uno dei borghi più belli d'Italia è Corinaldo, un paese in provincia di Ancona, sulle colline marchigiane. Il paese è stato eletto nel 2007 come il borgo più bello a carattere nazionale e resta ancora oggi un luogo di interesse storico e paesaggistico. Se vogliamo immergerci in atmosfere medievali, o respirare l'aria buona degli angoli verdi circostanti, questo luogo del cuore è ideale.

Corinaldo: cosa vedere in uno dei borghi più belli d’Italia

Fonte immagine: iStock

Se a Corinaldo, nel 2007, è spettato il titolo di borgo più bello d’Italia non è un caso: il paese, incastonato nelle colline marchigiane, è un angolo di storia e paesaggio. Il sito ha infatti un alto valore turistico per quello che offre ai visitatori. E no, le mura difensive che appartengono ad epoche diverse e che incorniciano il luogo, non sono la sola attrazione.

Di fatti, il fascino di uno dei borghi più belli in Italia non si limita alla sua cinta muraria, per quanto sia il biglietto da visita di questo paesino di 4700 anime. Le mura infatti nascondono palazzi storici, chiese, torrioni e monumenti architettonici, senza dimenticare gli scorci esterni sul paesaggio verdeggiante.

Ma Corinaldo è anche un luogo spirituale, in quanto diede i natali a Santa Maria Goretti, la cui dimora è un angolo irrinunciabile di visita. E ancora, lo sono i bellissimi siti di culto del luogo. Un esempio è Santa Maria in Portuno, del V secolo, la chiesa più antica di tutto il territorio di Senigallia.

Un giro nelle Marche è sempre una buona idea, in ogni periodo dell’anno e in qualsiasi stagione, anche quando l’inverno è alle porte, un momento in cui si evitano gite fuori porta. I mercatini natalizi regionali sono divenuti famosi nel tempo, un modo per visitare questi luoghi e fare shopping di enogastronomia e artigianato locali.

Corinaldo cosa vedere

Non si rischia di rimanere delusi a fare un giro a Corinaldo, dove la natura e la cultura si abbracciano, ma anche dove la spiritualità non manca. Le mura perimetrali, sorte per difesa del luogo, sono di certo il primo colpo d’occhio che si ha da lontano. La struttura, che accoglie al suo interno il paese, vanta periodi diversi per quanto riguarda la costruzione.

Le mura difensive si dividono infatti in tre periodi, ma sono forse quelle occidentali le più ammirate e fotografate dai turisti in visita al borgo. Si tratta di arroccamenti di tipo rinascimentale, edificati verso la fine del 1400. Ma le ultime opere risalgono invece ai primi anni del 1800.

In questo contesto è singolare e amatissimo l’accesso al centro storico che avviene tramite Porta Nova, con il torrione adiacente, dove si può accedere tramite scaletta. Ma le torri più imponenti sono di certo la maestosa Torre della Rotonda, o la Torre del Calcinaro, entrambe visibili anche ad una certa distanza.

Se ci si vuole tuffare in un passato lontano, è consigliato anche il percorso dei cosiddetti Landroni, sorti da una sopraelevazione dei palazzi del 700 di via del Corso. Il centro storico di Corinaldo, il cuore del borgo medievale, è un altro punto di valenza storica da non perdere.

Corinaldo, le dimore storiche e le chiese

A Corinaldo si respira la storia, come abbiamo già accennato, che si identifica in una serie di monumenti architettonici degni di nota. Un esempio sono i palazzi nobiliari del centro, datati 1400. Ma non mancano anche edifici storici di grande carattere, come l’ex convento degli Agostiniani e il Palazzo Comunale, entrambi del 1700.

Ma le chiese sono forse l’espressione migliore dei secoli passati, in quanto si va dall’antica chiesa di Santa Maria in Portuno, che si attesta tra il V e VI secolo, fino ad esempi più recenti. La collegiata di San Francesco, del 1200, un altro luogo di culto, ha come seguito temporale la chiesa dell’Addolorata, del XVI secolo, come la chiesa di Sant’Anna, dello stesso periodo.

Da non dimenticare anche il santuario dedicato a Santa Maria Goretti, del XVIII secolo, da visitare insieme alla casa natale della Santa. Il luogo è una casetta rurale che dista circa un chilometro e mezzo dal centro di Corinaldo. Si possono ancora vedere i mobili originali appartenuti alla famiglia.

 

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