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Guida su come risparmiare in cucina

Se vuoi risparmiare in cucina, scopri la guida pratica per spendere meno quando usi forno e fornelli, pentole e padelle. Ti sveliamo i migliori consigli.

Guida su come risparmiare in cucina

Fonte immagine: Pixabay

L’aumento delle bollette ha colpito tutti noi. Chi più chi meno, siamo in tanti a cercare di far quadrare i conti e a sperimentare modi alternativi per risparmiare in cucina, per consumare meno luce, meno gas e, in generale, per sprecare meno (meno energia, meno cibo, soldi e così via).

Oggi più che mai, ci rendiamo conto che ogni lampadina lasciata accesa inutilmente, ogni alimento gettato nell’immondizia, non rappresenta altro che il nostro denaro che finisce, per l’appunto, nel cestino dei rifiuti.

E oggi più di ieri ci rendiamo conto di quanto tutto questo possa essere dannoso non solo per le nostre finanze, ma anche per il nostro Pianeta. Se stai cercando di ridurre il tuo impatto sull’ambiente e, al tempo stesso, di ridurre le spese in casa, un’ottima idea potrebbe essere quella di iniziare dalla tua cucina. È proprio qui infatti che avviene il maggiore spreco di risorse.

Per aiutarti a sprecare meno energia e meno cibo, abbiamo raccolto una serie di consigli utili da mettere in pratica sin da subito. Vedremo, nello specifico, come fare per risparmiare soldi cucinando a casa, scopriremo come risparmiare gas in cucina e come riciclare alcuni ingredienti e persino alcuni scarti.

Bando agli indugi, cominciamo a risparmiare.

Come risparmiare soldi in cucina?

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La lista di consigli per risparmiare in cucina è incredibilmente lunga. Tutti i trucchetti che leggerai potranno aiutarti a risparmiare anche centinaia di euro al mese, specialmente se hai l’abitudine di acquistare spesso cibo da asporto o di mangiare fuori.

Pianificare in anticipo i pasti

Ogni fine settimana, stila una lista dei pasti per la settimana successiva, con tanto di ingredienti necessari, in modo da evitare di acquistare cibi che in realtà non servono o – ancor peggio – di cedere al takeaway pur di non dover decidere cosa cucinare.

Non buttare gli scarti e gli avanzi

Molti di quelli che consideriamo “rifiuti” o scarti in cucina, possono essere usati in realtà per preparare ricette sfiziose. Un esempio? I resti del pollo possono essere impiegati per preparare un buon brodo, che potrà a sua volta diventare la base perfetta per degli spaghetti in brodo con verdure. O ancora, del pane non freschissimo sarà ottimo tostato, per dei crostini da abbinare alle tue zuppe.

Scollega gli elettrodomestici che non usi

Lo facciamo tutti: anche se usiamo il microonde per al massimo 20 minuti al giorno, lo lasciamo collegato alla presa elettrica 24 ore su 24. Lo stesso vale per tostapane, bollitore, macchinetta del caffè e così via. Scollegare gli elettrodomestici che non usi non costa nulla, e in termini di risparmio può fare la differenza nell’arco di un anno.

Cucina con quello che hai in casa

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In questo momento probabilmente la tua dispensa è piena di cibo, ma nonostante ciò, a fine giornata ti guardi intorno con aria desolata, pensando di non avere nulla di buono da mangiare in casa e di non poter far altro che chiamare la pizzeria. Prima di prendere in mano il cellulare, apri la dispensa e pensa a quanti piatti potresti preparare con il cibo che hai a disposizione. È sempre meglio di prendere cibo da asporto.

Spazio a legumi e verdure

I legumi, fonte di fibre ma anche di proteine, possono completare a pennello la tua dieta settimanale. La carne (specialmente se di buona qualità) ha un costo non indifferente, lo stesso vale per il pesce fresco. Anziché portare in tavola carne e pollo ogni giorno, organizza delle giornate vegetariane, durante le quali potrai dilettarti nella preparazione di piatti a base di fagioli, lenticchie, grano saraceno e ceci.

O ancora, arricchisci i piatti di carne con legumi, per renderli più salutari, buoni e persino convenienti.

Spegni il fornello

Sai quanto gas si consuma per cucinare un piatto di pasta? E se ti dicessimo che esiste un modo per risparmiare? Devi sapere che non è necessario lasciare il gas acceso per tutti i 6 o 12 minuti di cottura della pasta o del riso.

Dopo aver fatto bollire l’acqua, versa la pasta nella pentola e lascia il gas acceso per pochi minuti, quindi spegni il fornello e copri la pentola con il coperchio adatto. Lascia continuare la cottura a fuoco spento, quando sarà cotta, scola normalmente la pasta. Il risultato sarà identico a quello che otterresti con il metodo di cottura “tradizionale”, ma spenderai meno.

Come risparmiare gas in cucina?

risparmiare in cucina
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Dopo aver visto come cucinare spendendo poco e risparmiando molto, ecco un tasto dolente, quello del gas. In questi ultimi mesi non si è parlato d’altro e di certo anche tu ti sarai chiesto come risparmiare energia in cucina, a cominciare dal gas per cucinare. Ma quindi, come consumare meno gas in cucina?

Ecco una lista di consigli utili per risparmiare.

  • Cucina usando il coperchio (se e quando è possibile) per pentole e padelle
  • Cucina il cibo in quantità maggiori, in modo da poterlo conservare in frigo o in freezer e consumare nei giorni successivi
  • Usa la pentola a pressione, che riduce significativamente i tempi di cottura
  • Opta per dei metodi di cottura veloci
  • Se devi bollire la pasta o altri alimenti, usa dell’acqua a temperatura (ti basterà usare quella calda del lavandino)
  • Posiziona le pentole su fornelli di dimensioni adeguate, rispettando le proporzioni
  • Scegli delle pentole di buona qualità, in grado di mantenere a lungo il calore
  • Se devi cucinare diversi tipi di pasta, usa la stessa pentola separando le porzioni con un apposito cestello divisore.

Risparmiare in cucina: cosa fare con l’acqua calda della pasta?

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E parliamo adesso di riciclo. Hai presente quell’acqua bollente della pasta che getti quasi tutti i giorni nello scarico del lavandino? Ebbene, devi sapere che proprio quell’acqua può essere usata in modo molto più produttivo e conveniente.

Ad esempio, potresti usarla per lavare i piatti, puntando sul potere sgrassante che ha questo tipo di acqua. Oppure potresti usarla come base per cuocere i legumi, o per innaffiare le piante se si tratta di acqua non salata.

In alternativa, prova a usare l’acqua della pasta per un rilassante pediluvio. Questo particolare rimedio renderà i tuoi piedi più morbidi in un istante.

Usa l’acqua della pasta per i capelli

Un po’ come l’acqua di riso, anche quella della pasta può essere utilizzata per la cura dei capelli. In particolar modo, l’acqua di cottura della pasta è in grado di renderli più forti e robusti, grazie alla presenza di amido.

Una volta raffreddata e filtrata, versa l’acqua sulla chioma e lascia in posa per circa 20 minuti, quindi procedi con il normale shampoo, asciuga i capelli e guarda il risultato.

A questo punto sai come risparmiare a tavola e, più in generale, come risparmiare soldi in cucina e proteggere allo stesso tempo l’ambiente sprecando meno. Non ti rimane che mettere in pratica questi suggerimenti, e condividerli con i tuoi amici.

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